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PROCESSO PRODUTTIVO

Suoni nello spazio: la progettazione.

Ciò che guida Alessandro Schiavi nella progettazione di ciascun modello è la creazione di un sempre più realistico palcoscenico sonoro. Un sistema di diffusori in grado di riprodurre con estrema naturalezza il suono nell’ambiente, restituendo le stesse sensazioni provate assistendo ad un evento musicale live.

Per fare questo, ogni cassa è studiata sin nel più piccolo particolare della struttura e progettata con l’obiettivo di creare una sorgente musicale puntiforme: uno strumento capace di permettere l’ottimale propagazione del suono a partire dai diffusori attraverso una forma quasi sferica, lasciando la musica libera di espandersi grazie all’assenza di angoli, come se il cabinet scomparisse con il diffondersi della melodia.

Al design segue così un’intensa fase di prototipazione e test, culminante nel lungo e singolare processo di accordatura curato di persona da Alessandro Schiavi.
Grazie all’esperienza musicale e alla capacità di ascolto maturata negli anni, l’accordatura permette la regolazione di linee, forme e proporzioni interne ed esterne al cabinet, calcolate per l’ottimale propagazione del suono e un’armonica stereofonia.

Così da restituire all’orecchio la più piena emozione del suono, ben al di là dei parametri verificati con software e misurazioni.

L’emozione prende forma nel legno.

Diapason realizza le proprie casse in noce Canaletto del Nord America.
Il legno massello è invecchiato per almeno 25 anni al fine di limitare le naturali variazioni delle fibre prima di iniziare l’intaglio delle doghe per il cabinet.

Una scelta dettata dalla proprietà peculiari di tale legno, prima tra tutte la piacevolezza d’ascolto restituita, ideale per la riproduzione della timbrica di performance dal vivo.

La durezza e resistenza del noce permettono inoltre la creazione di cabinet solidi e stabili nel tempo, così da assicurare l’ottimale resa acustica attraverso un materiale vivo e in continuo dialogo con l’ambiente circostante.

Soltanto nella produzione di casse di grandi dimensioni da pavimento al legno è preferito l’High Density Fiberboard, materiale in grado di garantire il rispetto delle perfette proporzioni acustiche anche per misure maggiori.

I tempi e i processi dell’ebanisteria.

Il processo di produzione è articolato e suddiviso in più fasi, dalla durata complessiva di almeno sei mesi, nel rispetto del ritmo delle stagioni e delle fasi lunari, in grado di influenzare le proprietà del legno.
Ogni cabinet è assemblato attraverso l’unione di doghe intagliate singolarmente, abbinate secondo un disegno complessivo votato alla ricerca della migliore corrispondenza acustica ed estetica delle peculiari venature del legno massello.
Il cabinet è quindi lasciato riposare per mesi, così da permettere al legno un ulteriore assestamento nel rispetto della forma creata, proprio come per uno strumento musicale.

Dettagli a regola d’arte.

I diffusori sono quindi completati con l’installazione degli altoparlanti, sviluppati da SEAS su specifiche Diapason grazie a una decennale collaborazione, dei connettori e delle parti metalliche realizzate da Diapason collegati con cablaggi Van den Hul.

Ogni componente è selezionato per ciascun cabinet secondo il criterio della fedeltà stereofonica, ovvero associando la componentistica con il minor grado di tolleranza, sempre entro l’1%.

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